Eccezion fatta per eventi catastrofici quali alluvioni pandemie e terremoti, che possono capitare con la stessa probabilità anche alla propria casa di abitazione (anche se di solito non ci si pensa), possiamo affermare che in ultima analisi tutti i rischi di una operazione immobiliare sono sempre legati a fattori umani. Prezzo di rivendita mal stimato, lavori di ristrutturazione mal gestiti, pendenze legali non individuate, mancata conoscenza delle regole urbanistiche e così via. Tutti questi elementi possono generare un guadagno finale dall’operazione inferiore al previsto, o una tempistica maggiore delle aspettative. E’ fondamentale in tal senso che i gestori dell’operazione abbiano esperienza, ed applichino estrema prudenza. Consapevoli di questo, noi di Immpossible preferiamo scartare un’operazione ogni qualvolta ci sia un qualunque elemento di perplessità, e quando invece decidiamo di intraprenderla stimiamo sempre prudenzialmente costi e tempi. Preferiamo selezionare più strettamente le operazioni, magari facendo più fatica o rinunciando a qualche occasione, piuttosto che prendere rischi o deludere le aspettative degli investitori a fine operazione.

Nessuno conosce una risposta certa a questa domanda, chiunque azzardi una risposta lo fa per mera supposizione. Quello che è utile evidenziare è che le operazioni immobiliari di Immpossible durano spesso meno di un anno, o magari poco di più, e laddove si verificassero oscillazioni in salita o discesa del mercato, tali oscillazioni inciderebbero molto poco sul conto economico. Perfino durante la crisi immobiliare del 2008, particolarmente violenta, gli operatori immobiliari che lavoravano bene (con ROI elevati in tempi brevi) hanno “salvato” le loro operazioni, riuscendo a generare profitto (sebbene inferiore alle aspettative) e a liquidare tutte le soluzioni immobiliari di cui erano in possesso (sebbene in tempi un po’ più lunghi). Pertanto le oscillazioni del mercato ci preoccupano poco.